giovedì 9 settembre 2010

Grazie alla pioggia.

La pioggia ha lo stesso odore delle lacrime,almeno delle mie.Finché la pioggia continuerà a cadere io continuerò a scrivere di te,finché la pioggia formerà delle pozzanghere sull'asfalto io saprò di averti amato,più di quanto io stessa credevo possibile.E tu potresti chiedere cosa diavolo centri la pioggia,ma lei centra e se vuoi posso anche spiegarti il motivo.Alla fine di quell'estate ha piovuto tanto,tantissimo.Quando io ero chiusa in casa a leccarmi le ferite fuori pioveva incessantemente,io non guardavo mai che ora fosse,non mi chiedevo mai quanti giorni fossero passati,semplicemente perché il tempo non aveva più importanza,era come se si fosse fermato.L'unica cosa che mi ricordava che il in realtà scorreva,anche se sembrava impossibile,anche se io mi sentivo in un altro universo,era il ticchettio della pioggia sulla finestra della mia camera,che continuava di giorno in giorno,deve aver piovuto per due mesi buoni prima che io alzassi la testa e guardassi fuori.
Non mi rendevo conto che la pozzanghera più grande era il mio cuore,e ci voleva molto più di un raggio di sole per asciugarlo,forse per il fatto che io non volevo affatto che si asciugasse.
Ma volevo comunque dirti che adesso,dentro e fuori,splende un sole magnifico,e l'hai portato tu proprio come avevi portato la pioggia,quindi grazie per avermi fatta annegare di lacrime,e poi avermi insegnato a rinascere da sola.

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