martedì 27 ottobre 2009

Ordine.

Ci sono delle giornate in cui quando arrivo a casa mi chiudo in camera,metto la mia musica,apro tutti gli armadi e comincio a fare ordine.
Strappo fogli,piego vestiti,brucio pezzi di carta,incollo fotografie e piango.é il mio modo per mettere ordine anche nella mia testa.
Ordine,chiarezza,adesso ne ho bisogno.Vorrei essere in grado di sbriciolare quello che provo per te,come ho fatto con quei vecchi fogli.Non mi sono nemmeno fermata a rileggerli,non parlano più di me,quella non sono io.

Sono cambiata,sono diversa ma a volte mi sembra di non imparare mai.
Alla fine sono sempre qui,che penso a come evitarti.
Ti odio e mi fa male dirlo,non vorrei,vorrei volerti bene,ma non ci riesco.Perchè adesso ho bisogno di ordine calma e silenzio e tu sei solo capace di portare confusione,di confondermi le idee.
Ogni giorno mi alzo e dico che non ti scriverò,che non ti saluterò che sarà diverso che saprò ignorarti.
Ci provo,mi impegno ma tu salti sempre fuori con i tuoi capelli disordinati e quel sorriso che mi da le fitte allo stomaco.
E allora ignorarti non è possibile,passo le mie giornate a parlare con te,e intanto non succede niente,intanto è tutto così poco definito,io ho bisogno di certezze.
Non ti capisco,perchè fai così?
Dimmi che mi odi anche tu,sarebbe tutto così facile.

martedì 1 settembre 2009

Estate 2009

L'estate è agli sgoccioli,un'altra estate passata troppo in fretta, che mi scivola tra le dita come fa la sabbia quando provo a tenerla tra le mani.
Quest'anno ho passato davvero un estate meravigliosa,ho fatto tutto quello che ho sempre desiderato fare,e ho scoperto ogni giorno di più di avere le migliori amiche che si possano desiderare,ora so cosa vuole dire sapere di non essere soli.
Sono successe un sacco di cose da giugno in poi,e anche se so di essere cambiata almeno in parte,sono sempre io,e sono sempre qui.Vorrei poter avere ancora 3 mesi da passare così,per avere di nuovo le emozioni che ho provato,per vedere di nuovo il mare,per affondare le dita nella sabbia,per passare i pomeriggi a casa con le mie amiche a tenetare di studiare,per buttarmi in piscina,per non dovermi preoccupre di quello che succederà domani,per provare quell'infinita sensazione di libertà.

Quindi scrivo tutto questo per ringraziare le mie amiche,che ogni anno mi ralagano un estate speciale,colorata,allegra,come loro,come noi quando siamo insieme.
Vogli farvi sapere che so che le cose non saranno sempre facili,e magari qualcuno provarà a dividerci,a farci del male,ma io sarò sempre qui per voi,per darvi una mano per volervi bene con tutta me stessa,per farvi ridere,e aiutarvi a dimenticare.
Grazie davvero,prometto che la prossima estate sarà anche meglio di questa.

Ste,Vale,Emy,Ve,Fede.
Vi voglio bene

giovedì 30 luglio 2009

Invisibile.

Non mi chiedere come sto,perchè fino a qualche giorno fa stavo bene.
Avevo tutto cioè che si può desiderare,ero felice.
Ma adesso?adesso dov'è la calma,la tranquillità?adesso dove sono io?dov'è tutto il lavoro che ho faatto per mettere a posto le cosa?
Non lo so,pensavo che fosse qui,mi sbagliavo.Bastano poche parole dette da te a qualcun'altro e io divento nervosa,non mi controllo,mi viene voglia di prendere tutto a calci.
E sopratutto mi fa sentire invisibile,inutile.Vorrei avere come lei degli occhi così freddi e essere così bella.Vorrei sapere colpire,rimanerti in testa,vorrei che tutte le tue parole per lei fossero per me.
Ma la situazione non mi è nuova,è tutto come in un film già visto.Sono stufa di questo bianco e nero,sono stufa di un finale sempre uguale.
Guardami,ti prego.Non vedi come sto?
Sono poco più che un fantasma,sono invisibile.

sabato 18 luglio 2009

Presa male.

é un periodo in cui sono presa via piuttosto male,rispondo in maniera schifosa a chiunque,non mi va di fare nulla,e sbatto le porte con troppa frequenza.
Non so che farci,in generale non ce l'ho con nessuno e allo stesso tempo mi sembra di avercela con tutti.
Vaffanculo è solo colpa tua e di tutti questi maledetti ricordi.
Tornerò quella di prima,me lo prometto.

mercoledì 24 giugno 2009

Dolore.

Oggi ho voglia di parlare del dolore che per un anno e mezzo ho provato.
Non per lamentarmi ma per provare a dargli una forma,dei limiti,un senso.
Non ha avuto un inizio graduale,è arrivato indescrivibilmente forte fin dall' inizio.
Era acuto,come se si fosse trattato di un male fisico, e intenso fino al punto di riuscire a percepirlo in tutto il corpo.
Era sempre icredibilmente doloroso ma raggiungeva anche degli apici in cui riusciva a essere ancor più lacerante, mi confondeva e mi stordiva.Non avevo modo di reagire.
Mi sono rotta delle ossa in passato ma questo dolore non era nemmeno paragonabile a quello.
In mezzo vi era un abisso.Rendeva dolorosa ogni azione:mangiare,bere,dormire,camminare, addirittura respirare era diventato doloroso; ogni respiro era una fitta al petto.
Lo sentivo incandescente,ustionante.Stando dentro di me ha preso la mia anima e l'ha bruciata,lentamente.
Non mi permetteva di ridere,ma nemmeno di piangere. Non avevo più voglia di fare nulla,tutto aveva perso di significato anche le cosa che amavo fare di più.
Ogni giorno il vuoto cresceva di più e lasciava spazio al buio.Cominciavo a sentirmi una scatola vuota.
Era passato un anno e ogni giorno il dolore non era diminuito,non aveva dato segni di cedimento o debolezza.
Io gli sopravvivo semplicemente,essendosi divorato me stessa,riuscire a sentirlo era l'unica cosa che mi faceva capire di esserci ancora.
Non riesco ancora a capire come a un ceto punto le cose abbiano cominciato a cambiare,ma so che l'hanno fatto.
So di essermi svegliata e si aver preso la macchina fotografica.Non ho scattato nessuna foto,ma il contatto con quella superficie che era ancora così famigliare mi aveva reso i respiri più leggeri.
Per scattare nuovamente un foto ho impiegato due mesi,in quelli precedenti mi ero limitata ad accendere la macchina e tenerla in mano.
Penso che la fotografia mi abbia rimessa in piedi,anche se ho impiegato un anno e più per riuscirci.
Anche i miei amici sono stati splendidi,ma la parte più impegnativa so di averla fatta da sola.
Ho ricostruito tutto dentro di me,molte cose sono cambiate,alcune ho fatto attenzione che fossero come prima.
Ora sono passati due anni.
Credo che potrei incontrarti per strada e parlarti e addirittura non farti capire cos' hai fatto.

martedì 23 giugno 2009

Costruire e demolire.

Gli uomini costriuscono e demoliscono.cambiano,crescono e a volte migliorano.
A volte sono talmente bravi che demoliscono le persone accanto a loro.ma non si fermano quasi mai a ricostruirle.tu non ti sei fermato.
e non dovevo sistemare il mio cuore.quello è piccolo ormai,ci avrei messo così poco.
Dovevo ricostruire l'anima.
Sai quante cose rinchiude in anima?in un anima cè un mondo.
ho dovuto ricostruire tutto e ho fatto fatica.
Ma adesso ho un anima nuova,non so se è più forte,forse.
Ma ha imparato tante cose.sopratutto a sorridere.
Non le ho insegnato a demolire,ma a a costruire.
Sto bene sai?è passato tanto tempo.
però sto bene.