martedì 27 ottobre 2009

Ordine.

Ci sono delle giornate in cui quando arrivo a casa mi chiudo in camera,metto la mia musica,apro tutti gli armadi e comincio a fare ordine.
Strappo fogli,piego vestiti,brucio pezzi di carta,incollo fotografie e piango.é il mio modo per mettere ordine anche nella mia testa.
Ordine,chiarezza,adesso ne ho bisogno.Vorrei essere in grado di sbriciolare quello che provo per te,come ho fatto con quei vecchi fogli.Non mi sono nemmeno fermata a rileggerli,non parlano più di me,quella non sono io.

Sono cambiata,sono diversa ma a volte mi sembra di non imparare mai.
Alla fine sono sempre qui,che penso a come evitarti.
Ti odio e mi fa male dirlo,non vorrei,vorrei volerti bene,ma non ci riesco.Perchè adesso ho bisogno di ordine calma e silenzio e tu sei solo capace di portare confusione,di confondermi le idee.
Ogni giorno mi alzo e dico che non ti scriverò,che non ti saluterò che sarà diverso che saprò ignorarti.
Ci provo,mi impegno ma tu salti sempre fuori con i tuoi capelli disordinati e quel sorriso che mi da le fitte allo stomaco.
E allora ignorarti non è possibile,passo le mie giornate a parlare con te,e intanto non succede niente,intanto è tutto così poco definito,io ho bisogno di certezze.
Non ti capisco,perchè fai così?
Dimmi che mi odi anche tu,sarebbe tutto così facile.

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